L’arte sottile dell’ascolto

“Ascoltare è una delle forme più sincere di rispetto.”
Bryant H. McGill

Viviamo in un tempo in cui tutti parlano, ma pochi si fermano.
Le parole si accavallano, si rincorrono, si scontrano.
Ma in mezzo a questo frastuono,
c’è un gesto invisibile, potente, rivoluzionario: ascoltare.

L’ascolto vero non ha fretta.
Non ha l’arroganza di chi vuole “capire tutto”,
ma l’umiltà di chi si offre, per un momento, come spazio vuoto,
pronto ad accogliere l’altro senza modificarlo.

“L’ascolto profondo è il principio di ogni guarigione.”
Lama Yeshe

Ci sono dolori che non chiedono consigli,
ferite che non vogliono soluzioni.
Vogliono solo essere sentite, attraversate, riconosciute.
Chi sa ascoltare non cura: guarisce.
Guarisce senza toccare,
perché dona all’altro la possibilità di esistere così com’è,
senza dover cambiare per essere accettato.

“Solo il cuore può ascoltare ciò che è invisibile all’orecchio.”
Helen Keller

Ci sono cose che non si dicono.
Pianti trattenuti, silenzi spezzati, parole che cadono tra le righe.
L’ascolto non è un atto dell’udito, ma del cuore.
Solo chi sa stare — davvero stare —
nell’assenza di rumore, può cogliere la musica segreta dell’anima.

“Non puoi amare se non sai ascoltare.”
Fred Rogers

L’amore non si misura in parole dolci o promesse eterne,
ma in attenzione silenziosa.
Chi ama, ascolta.
Non interrompe, non corregge, non spiega.
Si fa vuoto, si fa ponte, si fa presenza.

E in quel vuoto, l’altro fiorisce.
E si sente — forse per la prima volta — davvero vivo.

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